Sabato 26 settembre ha avuto luogo la ventesima edizione di Motoinsieme, manifestazione organizzata dall'associazione golasecchese "Amici del San Michele".
Nonostante il cielo plumbeo ed il clima pienamente autunnale abbiamo fatto un motogiro mattutino attorno al lago di Varese, raccogliendo nella seconda parte del tragitto la pioggia promessa dalle previsioni del tempo.
Apprendiamo con profonda tristezza che il nostro caro amico Alessandro ha perso la sua mamma, e ci stringiamo a lui in questo momento di dolore.
Chi volesse stargli vicino testimoniando l'amiciza che ci lega, può partecipare domani, martedì 21 settembre, alla recita del Rosario alle 14.30, e al funerale nella chiesa parrocchiale di Menzago, alle 15.00.
Con enorme tristezza nel cuore abbiamo appreso che il nostro Giuseppe non è più tra noi.
Ad amplificare l’afflizione c’è tanta incredulità: un uomo che è sempre stato esempio di vitalità e intraprendenza, un eccezionale compagno di viaggi e di avventure, uno spirito giovane tradito solo dal colore dei capelli.
Giuseppe, ci mancherai tanto e sarà difficile non vederti più in mezzo al gruppo con la tua amata Harley. Ma lungo tutti questi anni di amicizia e le migliaia di chilometri che abbiamo percorso insieme troveremo sempre tanti bei ricordi, e sarà un po' come ritrovarsi a scherzare davanti ad una birra.
Il Moto Club Golasecca si stringe a Gilda e a tutta la famiglia.
Il 26 settembre avrà luogo la VENTESIMA edizione di Motoinsieme, la manifestazione organizzata dall'Associazione golasecchese "Amici del San Michele", aperta a tutti gli amici motociclisti, che grazie alla sua formula collaudata motogiro + benedizione delle moto + aperitivo + pranzo permetterà di passare qualche ora in buona compagnia e di raccogliere fondi da destinare al recupero del San Michele di Golasecca.
Passate parola!!!
Mancano poche ore al Natale di quest'anno così strano, così cattivo e nello stesso tempo indimenticabile. Un anno in cui abbiamo dovuto fare molte rinunce, anche a cose che davamo per scontate e che invece in questi mesi hanno fatto sentire tutta la loro mancanza. Ci siamo sentiti meno liberi, magari anche più fragili. Ma nella necessità abbiamo imparato ad avere più empatia, siamo stati virtualmente vicini tra Italiani nelle ore più buie, utilizzato la tecnologia per sentirci meno soli, abbiamo trovato modi alternativi per continuare a socializzare anche se non attorno allo stesso tavolo dopo una giornata in sella.