Chissà quanti, aperto gli occhi domenica mattina, hanno pensato di girarsi dall’altra parte nel letto dopo aver visto che là fuori, tanto per cambiare, si preannunciava l’ennesimo giorno di antipatica e insistente pioggia…
E invece il nostro gruppo di motormen-semi-anfibi ha raggiunto in massa il punto di ritrovo fissato per la quinta grigliata del motoclub: la zona boschiva che unisce Cardano al Campo con Casorate Sempione.
O meglio, la zona che dovrebbe essere boschiva ma che per l’occasione, come simpatica sorpresa, si è presentata nelle vesti di una…palude, con metri quadrati di ingorde sabbie mobili che si sono inghiottite avidamente gli pneumatici di biciclette, moto, macchine e fuoristrada. Giusto per la cronaca, stavano inghiottendo anche me con tanto di moto: all’avventurosa quanto incosciente velocità di mezzo chilometro orario l’avantreno si è impantanato chiudendosi e facendomi adagiare tra le ortiche e le piante carnivore… Fortunatamente il battesimo della moto non ha lasciato tracce sulla sua pelle, nè sulla mia!
E’ d’obbligo fare un applauso alle cuoche ed ai cuochi che si sono prodigati per regalare ai nostri palati un’ottima grigliata di carne arricchita da gustosi antipasti, una fresca insalata di riso e tanti, tanti ottimi dolci… Una Eldorado per i più golosi!
A parte l’abbondante mangiata (e altrettanto ampia bevuta di birre e vini di tutti i colori) la giornata è stata resa divertente anche grazie a Piero, che ci ha dato la possibilità di provare una disciplina davvero intrigante: il tiro con l’arco. Praticamente tutti i partecipanti (quanti, quaranta?) si sono misurati nello scoccare le frecce sul bersaglio, almeno quelle che non cadevano a terra ancora prima di partire dall’arco, mirando al centro o ai palloncini appesi.
Divertente anche osservare chi si è cimentato con la potente balestra di Marco, soprattutto nel momento in cui il dardo scheggiava a velocità sonica…a fianco del bersaglio e andava errando per il campo per poi sparire per sempre dalla nostra vista: missing in action due dardi, ma potevano essere molti di più!
In preda ad un morbo medioevale, dopo l’arco e la balestra si è passati al lancio dei coltelli. Qualcuno ha accusato sintomi più seri, tipo morbo del vichingo, e si è dato al lancio dell’ascia…
Si sono divertiti anche i bimbi, tra kart, corse e rincorse, e qualche colpo basso agli adulti che si mettevano sulla loro strada.
Due gruppi poi si sono distinti per la prestanza fisica (…..) lanciandosi uno nell’immancabile partitella di calcio, l’altro in un improbabile set di pallavolo, mutato ben presto in se-prendi-la-palla-è-già-tanto!
Grandioso anche l’aver potuto disporre di un maxischermo da 15" appeso su una scala di legno: abbiamo tifato per Valentino, abbozzando un magari cade… verso l’inafferrabile padrone di casa del circuito di Catalogna, Dany Pedrosa, che si è aggiudicato la settima prova della MotoGP.
La giornata bucolico-eno-gastronomica si è chiusa forzatamente a metà pomeriggio a causa delle condizioni del tempo che con energiche folate di vento annunciava un uragano subtropicale. Abbiamo avuto anche la compagnia di un ramo in mezzo alla strada che ci ha bloccati uscendo dal bosco, subito rimosso; che io sappia, nessuno è rimasto intrappolato nelle sabbie mobili nella fuga verso casa. Insomma, la figuraccia è stata solo mia…
Prossimamente saranno pubblicate le foto fatte in questa rilassante, divertente e…saziante giornata: invito tutti coloro che si siano dedicati agli scatti fotografici a passarmi il frutto della loro opera, con un grazie da tutti noi.
Qui le immagini della giornata.