Vogliamo parlare qui di un nostro Amico che abbiamo rivisto nello scorso weekend del 9 e 10 aprile, dopo un anno dall’ultimo incontro. E’ un Amico a cui teniamo molto e che ha festeggiato il suo ventiduesimo compleanno.
Questo Amico si è fermato per due giorni nel Parco del Ticino, là dove il territorio della città di Somma Lombardo, nella sua frazione di Maddalena, cede il posto al Canale Villoresi e dove acqua, vegetazione e cielo si fondono all’orizzonte. Lì vi è la sede della comunità Anffas Ticino Onlus, con gli alloggi degli ospiti ed un centro diurno per la loro formazione all’autonomia.
“La Comunità di Maddalena si è costituita nell'intento di dare una risposta di tipo educativo, riabilitativo e assistenziale a persone disabili intellettivi e relazionali privi di un adeguato sostegno famigliare. La Comunità si propone di garantire ai propri ospiti i diritti fondamentali di benessere, autonomia, vita di relazione ed esercizio delle libertà, a partire dalle potenzialità e dalle caratteristiche individuali di ognuno, nel rispetto delle diversità attraverso cui ogni persona esprime la propria identità.” (fonte: sito web di Anffas Ticino).
Il nostro Amico cerca da sempre di contribuire agli scopi che Anffas si prefigge, con particolare riguardo alla vita di relazione e all'esercizio della libertà, rispettando la diversità di ogni persona non intesa come differente “dalla normalità”, ma come unicità degli individui. E il nostro Amico lo fa a modo suo, invitando ad attraversare il cancello sempre aperto della comunità motociclisti, musicisti, amici e semplici passanti, per condividere le medesime attività (mangiare, ballare, andare in moto ad esempio) e dimostrare che “noi” e “loro” non sono parole che dividono: sommate fanno “tutti”, biondi, bruni, calvi, magri, grassi, sordi, ciechi, chiacchieroni, anaffettivi, belli, zoppi ecc.
Questo nostro Amico non ha un nome specifico, non un suo volto, né braccia né gambe, ma tanti nomi e il viso di molte persone. Soprattutto ha tanto cuore, e il suo miglior pregio è quello di riuscire a mobilitare numerosi amici e riunirli festosi in un ambiente idilliaco, motivarli a lavorare insieme per ore ed ore senza prestare ascolto alla fatica, farli suonare, farli ballare insieme, farli fare una scampagnata in moto in questo piccolo lembo di terra al confine tra varesotto e novarese, mettendo sulla stessa sella o a fianco di essa se su un sidecar due persone che vivono il mondo e la vita affrontando problematiche molto diverse, ma capaci di entusiasmarsi allo stesso modo.
Vorremmo ringraziarlo, questo nostro grande Amico, dirgli grazie per aver fatto tanto per i ragazzi dell’Anffas così come per tutti noi, per le emozioni che ha regalato e che in tanti ancora sentono vive, come quel gruppo di ospiti dell’Anffas incontrato ieri pomeriggio di ritorno a Maddalena per recuperare alcuni oggetti lasciati là, che chiedeva quando saremmo tornati con le moto. Ma dire grazie a questo Amico significa dire grazie ai tanti amici gli hanno dato vita.
Amico ha il volto dell’Ural Club, che ogni anno a primavera torna puntuale con i suoi sidecar per portare a spasso i nostri amici dell’Anffas, smaniosi di partire per i motogiri che li portano a Somma Lombardo, Vergiate, Golasecca, Casale Litta, Varano Borghi, tra curve e canali d’acqua.
Questo Amico si chiama anche Croce Rossa Italiana, che ringraziamo per aver scortato il corteo di sidecar e moto con l’ambulanza su cui prestava servizio un simpatico equipaggio del Comitato di Gallarate, arrivato di buon ora a Maddalena.
Amico poi si chiama Polizia Locale della Città di Somma Lombardo, i cui due attenti vigili motociclisti hanno fatto da apripista alla lunga parata rendendo più sicura la circolazione su strada.
Questo nostro Amico ha anche il cuore dei Jaguars MC Europa-Italia, che ancora una volta hanno fatto da staffetta, compito prezioso e carico di responsabilità che insieme a quello della Polizia Locale e dell’ambulanza garantisce la tutela dei partecipanti.
L’Amico di cui stiamo parlando ha grandi gusti musicali e suona rock e musiche popolari, coinvolgendo anche i più pigri e restii, facendoli alzare dalle sedie e ballare per ore insieme ai ragazzi dell’Anffas, sempre primi ad aprire le danze. Autorimessa Band e The Famousa Balcon Band, grazie per questo secondo anno di collaborazione, per il vostro cuore e per la musica in cui risuona quel cuore: la vostra presenza dà un contributo inestimabile alla buona riuscita della festa.
Il nostro Amico ha il nome di ogni socio del Moto Club Golasecca che ha dedicato tempo ed energie sia al lungo weekend di festeggiamenti che alle settimane che lo hanno preceduto: cuochi e cuoche sono stati ancora una volta eccezionali, e hanno preparato un pranzo veramente squisito e di qualità, dopo tante ore passate nelle bollenti cucine; dalla griglia e dalle friggitrici sono arrivati ancora una volta ottimi panini con le salamelle e golose patatine, grazie a coloro che per tutto il tempo hanno lavorato senza mai lamentarsi per la stanchezza; chi ha effettuato il servizio ai tavoli ha corso senza sosta per tutto il giorno, cercando di accontentare tutti i presenti, così come hanno fatto coloro di corvèe al tavolo dei panini; infinite le volte che le braccia degli spillatori hanno preso un bicchiere vuoto restituendolo colmo di fresca birra con bellissimi cappelli di schiuma; idem per chi ha lavorato al servizio bar, tra caffè, bibite e tante altre richieste; chi si è preso la briga di documentare i due caroselli del mattino "da dentro" la sfilata, seduto sul sellino del passeggero ma al contrario per poter cogliere l'avanzata delle moto; non ultimi, chi ha curato il decoro della manifestazione pulendo spazi e bagni prima, durante e dopo la festa.
Questo Amico si chiama anche Cesare Galvanone che, dopo essersi occupato degli aspetti organizzativi, vi si è dedicato totalmente, rendendosi disponibile a rispondere alle tante richieste di aiuto avanzate da chi stava lavorando e alle tante domande dei partecipanti. Grazie Cesare, che questi due giorni ti abbiano ripagato con un po’ di gioia.
Amico poi assomiglia agli Winger che ci hanno donato un’intera fornitura di stoviglie di grande qualità senza badare alla quantità di piatti, posate, bicchieri, bicchierini e tazze, e ai biker che hanno portato uno scatolone di grissini, subito serviti ai tavoli. Vi siamo grati sia per il vostro contributo che per la vostra partecipazione. Idem per tutti i Moto Club che si sono uniti a noi.
Il nostro Amico si chiama anche Anffas Ticino Onlus, che ha messo a disposizione la location con tutto il necessario: palco, cucine, tendone, tavoli e panche, attrezzature varie, prati. Grande riconoscenza in particolare a Giancarlo, subissato di richieste ma sempre cortese e disponibile.
E soprattutto, gli occhi di questo Amico sono quelli sorridenti e stupiti dei ragazzi dell'Annfas, inestimabile fonte di energia per tutti noi, che ci spingono a dare ogni volta il meglio di noi stessi.
Sono tante le moto che ha guidato questo Amico, tutte quelle dei motociclisti che sono giunti la domenica, a due o tre ruote, nuove o d’epoca. E tante sono anche le sedie su cui si è seduto, tutte quelle occupate da chi ha partecipato al pranzo, o ha gustato qualche salamella e qualche birra magari anche al sabato sera, seduto in una pausa tra un ballo e l'altro. Grazie a tutti coloro che sono intervenuti e hanno fatto festa con noi: avete fatto davvero qualcosa di bello per quei ragazzi.
Le luci del palco si sono spente, la musica vorticosa ha fatto spazio alla calma e al silenzio, le moto non rombano più a Maddalena, e la normalità torna ad occupare le giornate della comunità. Il nostro Amico è partito per chissà dove, ma ci ha lasciati con una promessa: che ci rivedremo la prossima primavera.
Invitiamo tutti coloro che hanno partecipato, ma anche chi non era presente, a sfogliare le tante foto che via via pubblicheremo su questo sito: cercate i ragazzi dell'Anffas, e vedrete come basta poco per essere felici.