Pubblicati nella nostra raccolta fotografica le immagini scattate al raduno di Boretto, tra sabato 29 e domenica 30 marzo.
Buona visione!
L’aroma forte del caffè riempie il bar già al mattino. La calda bevanda accende lo spirito, il corpo, e dopo pochi minuti anche i motori. E’ già l’ultima domenica di Febbraio, e una delle prime dell’anno in cui stranamente non piove. L’inverno sembrava volerci solo sfiorare, ma è stata una burla che ci ha beffati tutti: rincuorati dalle temperature per nulla rigide rispetto agli ultimi anni abbiamo creduto che sì, le stagioni fossero veramente diverse, che avessero preso una piega congeniale a chi ama fare turismo su due ruote dodici mesi all’anno. Invece il Generale Inverno ha usato un’altra arma: la pioggia. Settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, la pioggia ha creato un immaginario mare su cui passa il ponte che unisce l’autunno alla primavera, lasciandoci spesso a guardare dalla finestra fantasticando di correre su strade tutte a curve.
Non voglio raccontare il viaggio, nè il rifornimento di gasolio al posto della benzina. Non voglio parlare del Grappificio Poli che con tutte le sue qualità di grappe e la storia personale del sig. Poli e del suo Moto Guzzi Airone mi hanno inebriato.
Anche quest’anno il Gruppo Alpini di Varese ha organizzato la propria Festa della Montagna, che si svolge nella settimana di Ferragosto nella frescura delle Prealpi Varesine, ai circa milleduecento metri di altitudine del Campo dei Fiori. Qui, oltre a dimenticare il caldo afoso cittadino grazie al clima mitigato, è possibile respirare anche con gli occhi facendo scorrere lo sguardo lungo il panorama: poco sotto si può ammirare il Sacro Monte di Varese, mentre procedendo da est a ovest le creste alpine danno spazio alla pianura e ai paeselli compresi tra il capoluogo ed il suo omonimo lago.