A metà maggio ti aspetti di girare in maniche di camicia, almeno durante le ore centrali della giornata. Ti aspetti di essere abbracciato da un cielo blu quando al mattino apri la finestra, appena sveglio. E, perchè no, il sole dovrebbe asciugare le ossa oltre ai panni stesi. Perchè è marzo il mese pazzerello, ed è ad aprile che non ci si deve scoprire. E poi arriva maggio, periodo in cui il detto suggerisce di andare adagio adagio. Ma un motociclista che non vede l'ora di buttarsi in pista per provare l'ebrezza della velocità in tutta sicurezza, di andare piano non ne ha davvero voglia. Aspetta il fatidico giorno immaginandolo caldo e assolato; roba da scaldare le gomme dopo quattro curve.