Domenica 27 marzo ha avuto luogo il tradizionale appuntamento annuale con Amico, manifestazione in favore degli ospiti dell’Anfass. Con le parole del nostro Enzo Mensi, e le foto scattate dalla moglie Silvia, ricordiamo la bella giornata.
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Domenica 27 marzo ha avuto luogo il tradizionale appuntamento annuale con Amico, manifestazione in favore degli ospiti dell’Anfass. Con le parole del nostro Enzo Mensi, e le foto scattate dalla moglie Silvia, ricordiamo la bella giornata.
Finalmente sui diversi portali che si occupano di meteorologia si possono vedere tanti piccoli soli gialli che ricoprono l’intera penisola. Per tutti quelli che hanno lasciato la moto a soffrire nel box in questo lungo lungo inverno è quindi ora di fare le pulizie di primavera, e di liberare la moto dalla triste gabbia.
Il calendario moto-turistico del nostro Moto Club prevedeva per i giorni 8 e 9 ottobre 2011 la gita a Vigoleno, in provincia di Piacenza, dove avremmo dovuto visitare l’omonimo castello. E’ stato invece deciso di sostituire questa meta con Pontremoli (MS), da cui in una manciata di minuti potremo poi raggiungere e visitare le poetiche Cinque Terre.
La struttura ricettiva a cui ci appoggeremo è la Trattoria Dei Cacciatori, situata al Valico Casoni a quota 1.000 metri, la quale conta due stanze capaci di ospitare nove persone ciascuna, per un totale di diciotto posti letti. Cena, pernottamento e prima colazione a € 45,00. Visto il ridotto numero di posti a disposizione si raccomanda di prenotare entro mercoledì 25 maggio, versando una caparra di € 15,00.
Per maggiori informazioni, contattare il Presidente.
Il nostro paese, piccolo per territorio, acquistò credito nei Consigli d’Europa perché grande per le idee che rappresenta, per le simpatie che esso ispira. Questa condizione non è scevra di pericoli, giacché, nel mentre rispettiamo i trattati, non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi!
(Vittorio Emanuele II, 10 gennaio 1859)
Facciamo un conto veloce: Carnevale è già alle spalle, sul calendario c’è scritto che domenica 13 marzo è il primo giorno di Quaresima per cui la primavera sta arrivando col suo carico di sole, colori e quel teporino che ti fa iniziare la giornata col sorriso. Eppure c’è qualcosa che non torna: aprendo la finestra alle 7:00 del mattino mi trovo davanti un mondo diverso da quello atteso. Nessun colore, forse la pioggia fitta che perdura dalla notte ha stinto il verde degli alberi e dei campi che mi circondano, e ha lavato via il rosso dei tetti. Uno sbuffo di fresco vento mi nebulizza un po’ di pioggia sulla faccia, e come se fosse stata una spruzzata di spray urticante mi sveglio di colpo e decido in un attimo: doccia bollente per accumulare calore, colazione rapida, scafandro da palombaro, pigiata allo starter e sono già in strada.
Marzo l’è fio d’ona baltrocca..ora el piov, ora el fioca..ora el tira vent, ora el fa bel temp..
Ok, ci siamo. Il calendario suggerisce che mancano ormai solo un paio di settimane all’equinozio di primavera. E’ tempo di dare un’occhiata dentro l’armadio: questi pantaloni non li posso più mettere perchè ho messo su venti chili, il maglione è da buttare perchè si è infeltrito come una mummia, gli scarponi col “carrarmato” sono da rimettere nella polveriera, e…e in quella scatola ci sono i guanti leggeri, i pantaloni di pelle, la giacca con le patch colorata come l’estate, gli stivaletti di mezza stagione… Allora ti guardi intorno, e capisci che è ora di dare il via alle pulizie di primavera. Un salto nel box per fare l’inventario: lo sgrassatore c’è, i panni in microfibra ci sono, la cera anche. Perfetto! Ti infili il casco e corri all’autolavaggio dove passerai l’intera giornata a tirare a lucido la tua bicicletta da 100cv, togliendole di dosso il sale ed il fango che l’inverno ti ha lasciato in eredità.
Nell’avventurosa vita di un motociclista si susseguono chilometro dopo chilometro diversi tipi di strada. C’è quella che ti accompagna nel viaggio della vita, lontano da casa lungo un viaggio ricco di episodi da raccontare agli amici davanti a qualche pinta di birra. C’è quella veloce della pista che ti spinge a cercare il limite della tua moto ed i limiti della tua esperienza di guida. Poi c’è quella che affronti facendo parte di un plotone di centauri, e quella che percorri in pigra solitudine perchè vuoi assaporare il borbottio del motore e godere degli scorci paesaggistici che ti circondano. Ma c’è anche la strada breve che ti conduce nella città dietro casa in cui puoi trovare i tesori che l’Uomo ha costruito nei tanti secoli della sua permanenza su questo pianeta.
Più o meno duecento anni fa (era il lontano 1813…) l’Imperatore dei Francesi fu costretto ad abdicare dopo la disastrosa campagna di Russia, e raggiunse l’Isola d’Elba dove visse il suo primo esilio dal maggio 1814 al marzo dell’anno successivo. Egli, o Ei come da manzoniana memoria, cavalcava allora il suo cavallo bianco.
Oggi, nel 2011, cavalcheremo i nostri cavalli a quattro tempi per raggiungere la stessa isola ma non per uno spiacevole esilio, quanto per una piacevole vacanza nel mese di Giugno. Riportiamo qui sotto le indicazioni fornite dai nostri soci Alessandro e Giuliano, organizzatori del raid isolano. I soci interessati sono ovviamente invitati a contattarli: anche se l’estate sembra ancora lontana, ci aspetta lì dietro l’angolo. E quando percorreremo le strade dell’Elba, ricordiamoci che la viabilità dell’isola fu riorganizzata proprio da Napoleone Bonaparte…