Anche per quest’anno il cantastorie che ci racconta le peripezie degli intrepidi motociclisti alle prese con il tradizionale Moto Gelo, è il nostro amico Roberto. A lui un grosso “Grazie!” per aver dedicato tempo ed energia alla stesura della pagina che leggete qui sotto, scritta praticamente quando era ancora in sella! Inoltre, non perdete le bellissime e suggestive foto raccolte durante la due-giorni piacentina!

 

(SMS): “Oggi pomeriggio mettono nevischio, domani nevica: cosa facciamo?”

(RISPOSTA): “Fai il pieno alla moto…Ciao!”

Questo è il biglietto da visita di MotoGelo 2011. Ai nastri di partenza dieci moto, un sidecar e tredici caschi: Cesare, Renzo, Piero, Edo, Roberto, Daniela, Giovanni, Alessandro, Piers, Massimo, Mario, Giuliano e Luigi. Il trasferimento verso Marsaglia, in provincia di Piacenza, è solo una formalità. Le nuvole ci accompagnano quasi fino a destinazione sgrigiate talvolta da un pallido sole. A metà strada un caffè ed un po’ di benzina per qualcuno, ed un pizzico di buon umore. E’ sempre un piacere lasciarsi avvolgere dalla voce dei pistoni lungo la fumosa SS 45 che corre al fianco del Trebbia, mentre all’orizzonte il Penice si avvicina.

Raggiunto l’Hotel Piacentino a Bobbio, che sarà la nostra dimore per la notte, occupiamo ordinatamente le camere opzionate in pochi attimi, poi l’allegra compagnia si riunisce all’ingresso per una passeggiata nel centro storico di Bobbio, ricco di un’atmosfera medievale che trasuda da queste mura con la stessa intensità dei tempi passati. Una rapida visita ai monumenti principali dell’antico borgo intrisi di storia, con la cattedrale che fa breccia nel rigore medievale, complice la contaminazione di stili di varie epoche sapientemente amalgamati sotto le sue volte. L’allegria è sempre di casa ed anche l’appetito, così tra bevande calde e vin brulè ci ritroviamo all’interno di una invitante focacceria per un succulento spuntino annaffiato di buon Gutturnio.

L’oscurità manda a nanna una chiassosa colonia di corvi che ricoprono come foglie i rami nudi di due enormi alberi che fanno la guardia alla torre. A breve il pullmino ci preleverà per raggiungere il ristorante a Marsaglia dove ci attente Piero, il Presidente, accompagnato da Barbara e dai soci del MotoClub Cavaciuti di Piacenza, organizzatori di questo motoraduno invernale.

L’accoglienza riservata a tutti i partecipanti è come sempre calorosa e sincera, e la goliardia propria di questi luoghi si fonde con i profumi ed i sapori delle libagioni e dei vini che saranno i protagonisti assoluti della serata. Tra chi delizia il palato, chi canta e chi racconta strane avventure, una signora bianca cade leggera leggera e ricopre tutto con il suo candore. “Ca…. sulla moto no!!!”. E si, invece…

Alla faccia della neve andiamo anche in balera a fare quattro salti per smaltire qualche caloria tra le parecchie migliaia ingurgitate precedentemente con passione.

Purtroppo non sono Giulio, la nostra penna d’oro, e non me ne vogliate se non riesco a descrivere l’espressione sgomenta sui volti addormentati, quando il mattino seguente ciascuno di noi cerca la propria ragazza d’acciaio: sono tutte verniciate di bianco!

Si dice che per un biker l’obiettivo non è la meta, ma il viaggio: beh…questa volta abbiamo centrato l’obbiettivo, abbiamo fatto la Val Trebbia in scodata incontrollabile; anzi qualcuno ha fatto le scintille sull’asfalto con il cilindro.

Questo è MotoGelo 2011, questo è voglia di vivere e di condividere passione ed amicizia contro qualsiasi ostacolo. Un abbraccio affettuoso a Piero, il Presidente del MotoClub Cavaciuti di Piacenza, a Barbara ed a tutto lo Staff per questa magnifica manifestazione da parte di tutti noi del MotoClub Golasecca. Un pensiero per il nostro Giulio, bloccato dall’influenza, che aveva preparato minuziosamente questo MotoGelo. Ci sei mancato!

 

Qui le immagini del motoraduno.