Finalmente la lunga attesa è finita. E’ dalla stesura del calendario moto-turistico, fatta in quel mese di gennaio che sembra già appartenere ad altre epoche, che il fascino del Trentino turba il sonno dei motociclisti desiderosi di avventura. Sebbene non sia una novità per coloro i quali amano le belle strade immerse in panorami da mille e una notte, c’è una parte della regione che ci separa dai vicini austriaci che ancora merita di essere indagata. Parliamo di quella parte del Trentino più morbida, meno ostile delle zone dolomitiche dove l’arco descritto dalle montagne che si stagliano alte sembrano denti spezzati nella bocca di un gigante.

 

Il 2011 è un anno avaro in tema di festività: l’aggiunta straordinaria di un giorno di vacanza per la celebrazione dei 150 anni dell’unità di Italia ha sull’altra faccia della moneta un numero misero di ponti, tra cui l’unico degno di tale definizione è quello che arriverà a breve, tra il 2 ed il 5 di giugno. E anche Pasqua e Pasquetta non hanno fatto eccezione: domenica e lunedì, niente giorni regalati per riposare o dedicarsi ai propri hobby, anzi addirittura il lunedì dell’Angelo ha fagocitato anche la festa della Liberazione.

 

Domenica 22 maggio il nostro Moto Club ha onorato il primo Memorial Tarcisio Gippini, motoconcentrazione ospitata a Cadegliano-Viconago, piccolo paese collinare prossimo al confine tra Italia e Svizzera, posto ad ovest del Ceresio, il lago che bagna Lugano. La partecipazione dei nostri soci all’evento è stata decisamente corposa, anche in considerazione del fatto che l’incontro è stato organizzato per ricordare un amico del Moto Club Golasecca che non c’è più, da quando un anno fa la malattia se lo è portato via.

 

Quando il pomeriggio lascia il posto alla sera, le moto sono disciplinatamente schierate nel parcheggio antistante il Birrificio Italiano di Lurago Marinone, nel Comasco. Sedici cavalli di ferro sbuffano dalle marmitte roventi, un po’ affaticati per la cavalcata fatta sotto ad un sole estivo. Ventuno persone si dirigono verso i tavoli posti sotto al patio della birreria, pronte a godersi un’oretta di relax e di frescura, grazie all’ombra ed alla preziosa birra.

 

Primo maggio, domenica. Il giorno in cui il mondo si ferma qualche ora per ricordare le dure battaglie che i lavoratori hanno dovuto sostenere (a volte pagando con la propria vita) per vedersi riconosciuti quei diritti che oggigiorno, anno 2011, sono quasi universalmente adottati, fatte salve le ancora tante “civiltà” che inseguono il massimo profitto industriale a discapito della salute e del benessere lavoratori.

 

Domenica 27 marzo ha avuto luogo il tradizionale appuntamento annuale con Amico, manifestazione in favore degli ospiti dell’Anfass. Con le parole del nostro Enzo Mensi, e le foto scattate dalla moglie Silvia, ricordiamo la bella giornata.